Recidiva tumore al seno

Recidiva del tumore al seno

Con recidiva del tumore al seno si intende la ricomparsa del tumore dopo il trattamento nello stesso seno e aree circostanti.

L’obiettivo dei trattamenti contro il cancro è uccidere tutte le cellule tumorali limitando i danni alle cellule sane. Alcune cellule tumorali, tuttavia, possono rimanere e nel tempo moltiplicarsi causando una nuova recidiva. Nonostante la ricomparsa del cancro sia comprensibilmente un evento preoccupante, esistono molti trattamenti disponibili per la cura e la gestione del cancro al seno ricorrente.

Recidiva di tumore al seno, cosa significa?

La recidiva del cancro al seno (o cancro al seno ricorrente) descrive un tumore che ritorna dopo un trattamento di successo. Il cancro al seno può ripresentarsi mesi o anni dopo la fine delle terapie.

Questo succede quando alcune cellule del cancro al seno rimangono nel corpo anche dopo una mastectomia, chemioterapia o altri trattamenti. I test ad oggi disponibili non sono in grado di rilevare la presenza di poche cellule tumorali, ma queste possono moltiplicarsi e diventare evidenti come una nuova massa tumorale.

Dove si manifestano le recidive

La recidiva di un tumore viene distinta in 3 categorie, in base alla sede in cui si manifesta. Quando il cancro al seno ritorna, potrebbe trattarsi di una recidiva:

  • Locale: il cancro ritorna nella stessa area del tumore originale;
  • Regionale: il cancro ritorna vicino al tumore originale, nei linfonodi sotto l’ascella o nell’area della clavicola;
  • Distante: il cancro al seno compare in organi lontani come polmone, ossa, cervello o ad altre parti del corpo. In questo caso di parla di cancro metastatico o carcinoma mammario in stadio IV.

Come si manifesta una recidiva

La recidiva locale del cancro al seno si presenta nella sede di origine del tumore come:

  • Un nodulo al seno;
  • Cambiamenti del capezzolo, come appiattimento o secrezione;
  • Pelle gonfia o pelle tirata vicino al sito della nodulectomia;
  • Ispessimento a livello della cicatrice chirurgica;
  • Tessuto mammario insolitamente compatto.

La recidiva regionale del carcinoma mammario può causare:

  • Dolore toracico cronico;
  • Difficoltà a deglutire;
  • Dolore, gonfiore o intorpidimento di un braccio o di una spalla;
  • Linfonodi ingrossati sotto l’ascella o vicino alla clavicola o allo sterno.

Il carcinoma mammario a distanza (stadio IV) può coinvolgere qualsiasi organo, ma con più frequenza ossa, polmoni, cervello o fegato. I sintomi dipendono da dove si diffonde il cancro.

Statistiche di insorgenza delle recidive di tumore al seno

Il rischio di recidiva dipende da moltissimi fattori che vanno valutati individualmente. I numeri degli studi sui tassi di recidiva possono aiutare a dare una prospettiva, ma non possono predire quello che succederà alla singola paziente. Inoltre si tratta di studi eseguiti su donne che hanno avuto la diagnosi diversi anni fa, per cui le prospettive attuali potrebbero essere migliori.

Rischio di recidiva di tumore al seno dopo cinque anni

Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology ha rilevato che il tasso di recidiva per tutti i tumori al seno era del 10,4% entro i primi 5 anni dalla diagnosi iniziale, con un picco tra il primo e secondo anno (15,2%). Alcuni tumori tendono a ricomparire soprattutto nei primi anni (tumori HER2+ e tripli negativi) e dopo 5 anni il rischio diventa minimo, mentre altri (soprattutto tumori ER+) mantengono un rischio di recidiva costante anche dopo 20 anni liberi da malattia.

Rischio di recidiva di tumore al seno dopo dieci anni

Tra le pazienti con tumore ER-positivo, i rischi di recidiva rimangono elevati e abbastanza stabili oltre i 10 anni. Senza coinvolgimento ascellare il rischio di recidiva da 10 a 15 anni dopo il trattamento si attesta intorno al 2%. In presenza di 1-3 linfonodi positivi il rischio aumenta al 3%.

Rischio di recidiva di tumore al seno dopo la quadrantectomia

Solitamente in seguito a un intervento non demolitivo, viene effettuata una radioterapia, per ridurre il rischio di cancro ricorrente. La probabilità che il cancro ritorni entro 10 anni dopo un trattamento combinato è intorno al 3-15%.

Rischio di recidiva di tumore al seno dopo mastectomia

I tassi di recidiva per le persone che hanno subito una mastectomia variano in base al coinvolgimento dei linfonodi alla diagnosi. In assenza di metastasi ai linfonodi il rischio di recidiva si attesta intorno al 6% entro 5 anni, mentre aumenta al 25% in presenza coinvolgimento linfonodale. Questo rischio scende al 6% se dopo la mastectomia viene effettuata una radioterapia.

Cosa fare per evitare la recidiva del tumore al seno?

Chiunque abbia una diagnosi di cancro al seno può avere una recidiva e questo dipende da diversi fattori non sempre controllabili.

Alcuni fattori non modificabili sono:

  • L’età: le donne che sviluppano il cancro al seno prima dei 35 anni hanno maggiori probabilità di contrarre nuovamente un cancro al seno.
  • Stadio del cancro: maggiore è l’estensione del tumore alla diagnosi e minore è la probabilità di eliminare completamente tutte le cellule tumorali con i trattamenti.
  • Tipo di cancro: i tumori aggressivi come il carcinoma mammario infiammatorio e il carcinoma mammario triplo negativo sono più difficili da trattare. È più probabile che ritornino e si diffondano.

Alcuni farmaci possono ridurre il rischio di recidiva del cancro al seno nelle persone che hanno un tumore in fase iniziale. Per il carcinoma mammario sensibile agli estrogeni, le terapie ormonali possono ridurre il rischio di crescita e recidiva. La radioterapia riduce il rischio di ricomparsa in caso di intervento chirurgico conservativo, come una nodulectomia o una quadrantectomia. Anche la chemioterapia può anche essere utile per questo scopo in alcuni contesti.

Inoltre, eseguire controlli periodici permette di individuare precocemente la ricomparsa del tumore e può rendere più facile il suo trattamento.

Cura delle recidive del tumore al seno

In caso di recidiva locale, il trattamento dipende dal trattamento iniziale del tumore. Se il tumore primario è stato asportato con un intervento conservativo, la recidiva solitamente viene trattata con una mastectomia. Se il trattamento iniziale era una mastectomia, la recidiva viene trattata rimuovendo il tumore quando possibile, spesso seguita da radioterapia.

In tutti i casi, possono essere usati trattamenti farmacologici come la terapia ormonale, la terapia mirata (come il trastuzumab), l’immunoterapia, la chemioterapia o una combinazione di queste.

In caso di recidiva regionale ai linfonodi ascellari, il trattamento prevede la rimozione dei linfonodi e un successivo trattamento con radioterapia. Anche in questo caso il trattamento sistemico può seguire la chirurgia.

Una recidiva a distanza viene in genere trattata come un tumore iniziale in stadio IV, con la differenza che potrebbero non essere inclusi i farmaci utilizzati la prima volta.

Sopravvivenza

Il tasso di mortalità dopo una recidiva locale aumenta di due o tre volte, ma il rischio varia notevolmente tra le pazienti. I fattori di rischio maggiori che influiscono sul tasso di sopravvivenza dopo recidiva locale includono positività linfonodale, negatività del recettore del progesterone, giovane età alla recidiva e breve tempo dalla diagnosi alla recidiva.

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Autore: Dr. Marco Cantele

Bibliografia

Courtney D, Davey MG, Moloney BM, Barry MK, Sweeney K, McLaughlin RP, Malone CM, Lowery AJ, Kerin MJ. Breast cancer recurrence: factors impacting occurrence and survival. Ir J Med Sci. 2022 Dec;191(6):2501-2510. doi: 10.1007/s11845-022-02926-x. Epub 2022 Jan 25. PMID: 35076871; PMCID: PMC9671998.

Ultima modifica 1 Agosto 2023