trastuzumab nella cura del tumore al seno

Trastuzumab nella cura del tumore al seno

Herceptin (trastuzumab) è una terapia mirata con inibitori di HER2.

Questo farmaco agisce contro i tumori al seno HER2-positivi, bloccando la capacità delle cellule tumorali di ricevere segnali chimici che incentivano le cellule a crescere e moltiplicarsi.

Cosa sono gli anticorpi monoclonali

Gli anticorpi sono proteine prodotte dai linfociti B, un tipo di cellula immunitaria, con lo scopo di legare molecole specifiche, chiamate antigeni, per riconoscere ed eliminare potenziali agenti patogeni.

Nella normale risposta immunitaria contro le infezioni vengono prodotti anticorpi policlonali, cioè che legano diversi antigeni.

Gli anticorpi monoclonali sono anticorpi diretti contro un singolo antigene, che vengono prodotti in laboratorio in quantità illimitata grazie a tecniche di immunologia cellulare e ingegneria genetica.

Il vantaggio è di avere un anticorpo specifico per l’antigene desiderato, che lo leghi con elevata affinità e che attivi le risposte desiderate.

Da quando nel 1986 è stato approvato il primo farmaco a base di anticorpi monoclonali, il loro utilizzo nella pratica clinica è aumentato esponenzialmente.

Ad oggi sono oltre 20 i farmaci a base di anticorpi monoclonali utilizzati per il trattamento di tumori, rigetto di trapianti e malattie infiammatorie/autoimmuni.

A cosa serve il farmaco trastuzumab

Trastuzumab agisce legandosi ai recettori HER2 presenti sulla superficie delle cellule tumorali e impedendo loro di ricevere segnali di crescita. Bloccando questi segnali, rallenta o arresta la proliferazione del cancro al seno.

Trastuzumab è un esempio di terapia immunitaria mirata. Infatti, oltre a bloccare i recettori HER2, può anche aiutare a combattere il cancro al seno incentivando il sistema immunitario a distruggere le cellule tumorali su cui è attaccato.

Che aspetto ha trastuzumab e come si somministra

Trastuzumab si presenta sotto forma di liquido trasparente e può essere somministrato solo per infusione endovenosa (IV), il che significa che viene erogato direttamente nel flusso sanguigno attraverso una flebo, un CVC o una PICC (peripherally inserted central catheter).

La prima infusione si somministra nell’arco di 90 minuti, mentre le successive avvengono a distanza di alcune settimane (da 1 a 3) e durano circa 30 minuti.

Quali tumori al seno possono curare trastuzumab

Trastuzumab può essere utilizzato solo in quei tumori che sovraesprimono il gene HER2.

Il gene HER2 produce una proteina nota come recettore HER2, che riceve segnali per promuovere la crescita delle cellule.

Quando le cellule tumorali esprimono troppi recettori HER2, acquisiscono un vantaggio rispetto alle cellule normali e crescono troppo rapidamente. Il farmaco mette un freno a questa stimolazione eccessiva.

Trastuzumab viene impiegato del trattamento di:

  • Tumore al seno HER2-positivo;
  • Tumore al seno metastatico HER-2 positivo.

Il programma di trattamento varia in base alla combinazione con altri medicinali.

In caso di utilizzo per un carcinoma mammario HER2-positivo in stadio iniziale, trastuzumab viene in genere impiegato insieme a un regime chemioterapico per un determinato periodo di tempo.

In caso di impiego per un carcinoma mammario metastatico HER2-positivo, la terapia continuerà fino a quando ci saranno benefici dal medicinale e gli effetti collaterali saranno tollerabili.

Sono in corso degli studi miranti per verificare se il trastuzumab è in grado di ridurre le possibilità di recidiva del carcinoma mammario, dopo il trattamento iniziale.

Quali sono gli eff­etti collaterali del trastuzumab

Come quasi tutti i medicinali, trastuzumab può causare effetti indesiderati, alcuni dei quali gravi.

Gli effetti indesiderati più comuni di trastuzumab sono:

  • Mal di testa
  • Diarrea
  • Nausea
  • Brividi
  • Febbre
  • Problemi di cuore
  • Infezione
  • Insonnia
  • Tosse
  • Eruzione cutanea.

Se somministrato in combinazione con alcuni chemioterapici, il trastuzumab può ridurre l’efficienza cardiaca e causare difficoltà respiratorie, dolore di tipo anginoso, ipotensione.

Per questo motivo è opportuno eseguire un ecocardiogramma periodico prima e durante il trattamento.

Avviso alle utenti

Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico.


Autore: Dr. Marco Cantele

Bibliografia

Greenblatt K, Khaddour K. Trastuzumab. [Updated 2022 Nov 28]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK532246/

Ultima modifica 2 Agosto 2023