I valori del sangue possono indicare un tumore al seno?
La diagnosi del tumore al seno richiede una valutazione completa e specifica, che include gli esami strumentali e, in molti casi, una biopsia mammaria.
Tuttavia, ci sono alcuni marcatori tumorali nel sangue che possono essere utilizzati come indicatori di alcuni tipi di tumore al seno o per monitorarne il trattamento. Questi marcatori tumorali includono il CA 15-3 e il CA 27.29.
È importante sapere che livelli elevati di questi marcatori possono essere causati anche da altre condizioni mediche o fattori benigni, e livelli normali non escludono la presenza di un tumore.
Come si vede un tumore al seno?
La diagnosi di tumore al seno viene effettuata attraverso la combinazione di diversi esami, tra cui:
- Mammografia: una radiografia specifica del seno utilizzata per individuare eventuali masse o calcificazioni anomale.
- Ecografia mammaria: attraverso gli ultrasuoni questo semplice esame consente di studiare la morfologia del seno e di valutare in prima battuta la natura di un nodulo in base alla sua consistenza.
- Risonanza magnetica (RM) del seno: viene utilizzata in alcuni casi per ottenere immagini più dettagliate dei tessuti mammari.
- Biopsia del seno: in caso di lesione sospetta, la biopsia è necessaria per ottenere un campione di tessuto da analizzare al microscopio e di confermare o escludere la presenza di cellule tumorali.
L’importanza della diagnosi precoce
È importante sottolineare che la diagnosi precoce del tumore al seno è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione. Per questo motivo è importante incoraggiare le donne a sottoporsi periodicamente agli esami di controllo.
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